Betting exchange: il trading sullo sport spiegato facilmente
Provate a immaginare una piattaforma digitale che vi dia la possibilità di effettuare piccole operazioni di trading nel mercato delle scommesse sportive piuttosto che in borsa. Ecco, il betting exchange è proprio questo, un vero e proprio mercato delle scommesse in cui domanda ed offerta si incontrano andando a fissare il prezzo d’acquisto e, di conseguenza, la quota di ogni evento. Cosa significa? Significa che sono gli utenti stessi a scambiarsi le quote senza che il bookmaker possa intervenire. A questo punto quello che vi starete chiedendo e dove ci guadagni l’allibratore. Semplice, il book impone una commissione del 5% sulle vincite di ogni giocatore lasciando tutto il resto del profitto nelle vostre tasche. Siete curiosi di sapere come funziona e quali sono i bookmakers che hanno implementato una piattaforma di exchange nella loro offerta di gioco? Procedete oltre e tenetevi pronti a scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa innovativa ed appassionante modalità di gioco.
Scopriamo insieme come funziona
L’accostamento tra borsa, trading e scommesse sportive è stata un’intuizione geniale che ha rivoluzionato completamente il mercato del betting degli ultimi anni. Non solo giocatori amatoriali, ma anche tanti professionisti del trading finanziario si sono avvicinati a questo tipo di gioco avendone intravisto potenziali margini di guadagno. L’idea di creare un vero e proprio scambio di domanda ed offerta ha messo così gli utenti nelle condizioni di fare le veci del bookmaker creando delle logiche di betting totalmente differenti da quelle tradizionali. Se nelle scommesse pre match una volta che si è confermata la giocata bisogna attendere l’esito finale della partita per poter incassare le vincite, nel betting exchange è possibile entrare e uscire da una posizione in qualsiasi momento dell’incontro, speculando anche sulla minima variazione di quota. Ma come funziona esattamente questo tipo di formato di gioco che in Italia siamo soliti chiamare Punta Banca? Al pari delle scommesse tradizionali per ogni partita di calcio è possibile pronosticare l’esito finale 1, X o 2. Questi 3 risultati possibili possono essere puntati (back) o bancati (lay). Se decidiamo di puntare sull’1 della Juventus in casa contro l’Inter occorrerà investire dei soldi usando l’opzione back, mentre se decidiamo dei bancare l’1 della Juventus, scommettendo quindi che la partita finisca con un pareggio o con la vittoria dell’Inter, dovremmo utilizzare l’opzione lay. Per ogni partita avremo quindi 6 possibilità diverse di investimento: 1 (back/lay), X (back/lay) e 2 (back/lay). Ok, abbiamo visto cosa significa fare trading sul betting exchange e vi abbiamo illustrato i concetti base che ruotano attorno a questa particolare tipologia di betting, ora è giunto il momento di scoprire dove è possibile mettere in pratica le prime nozioni di analisi fondamentale e analisi tecnica sulle scommesse sportive, esattamente come fanno tutti i giorni i guru di Wall Street.
betfair e Betflag exchange: i due operatori del trading sulle scommesse
Ad oggi sul mercato Italiano sono solo due gli operatori che offrono il betting exchange tra i tanti prodotti disponibili: betfair e Betflag. Abbiamo provato per voi i due bookmakers annotandoci punto per punto tutti i pro e i contro dal punto di vista della funzionalità della piattaforma, offerta di gioco e liquidità, aspetto cruciale se si vuole garantire un’esperienza di trading di alto livello. L’exchange di betfair, pioniere di questa tipologia di betting in ambito internazionale, è sicuramente il più completo sotto tutti i punti di vista e può vantare la piattaforma digitale più avanzata e meglio organizzata sul mercato. Cliccando alla voce “exchange” nel menu, sarà possibile accedere alla lista degli eventi in programma suddivisi per vari sport: calcio, tennis, basket su tutti, ma anche rugby, motori e volley. Il palinsesto è davvero completo e anche a livello di mercati l’operatore in questione non se la cava affatto male. Sono almeno 15 quelli sul calcio: 1X2, una miriade di Under/Over, Gol/NoGol ecc. e 4 o 5 quelli sul tennis, sport su cui si potrebbe fare qualcosa di più. Il vero asso nella manica dell’allibratore è la liquidità, al momento carente su tutti e due i bookmakers, ma che in questo caso si è rivelata decisamente più consistente, soprattutto sui match di cartello apre ottimi spiragli per operazioni di trading. L’exchange di Betflag dal canto suo soffre la mancanza di un giro di denaro tale da permettere uno scambio di domanda e offerta soddisfacente. Sugli eventi principali ci sono ancora buone chance di operare sia in back che in lay per cifre anche piuttosto alte, ma quando si tratta di eventi di minore importanza, come tornei di tennis di seconda fascia, la liquidità rasenta lo zero rendendo ogni operazione impraticabile. L’offerta di gioco lascia un po’ a desiderare dato che gli unici due sport sempre attivi sono il tennis, appunto, e il calcio. I menu sono disposti in maniera caotica nella sidebar di sinistra, rendendo la pratica di ricerca di un semplice match di calcio un’operazione complicata. Lasciamo a voi le dovute valutazioni su quale operatore sia preferibile registrare un nuovo conto gioco.
Cash out & Moneyback
Due opzioni molto interessanti per chi inizia a muovere i primi passi con il trading sportivo sono il Cashout di betfair e il Moneyback di Betflag. Grazie a queste due opzioni sarà possibile incassare la vincita, o limitare una perdita, premendo un semplice tasto in qualsiasi momento dell’incontro. Ipotizziamo che abbiate scommesso sulla vittoria del Milan sul Sassuolo a quota 2 e dopo 15 minuti di gioco il Milan passi in vantaggio facendo crollare la quota a 1,3. Questa situazione è perfetta per effettuare un’operazione di cashout. Il bookmaker calcola in automatico il valore di mercato della giocata precedentemente effettuata indicandoci l’esatto importo che sarebbe possibile incassare se decidessimo di chiudere l’operazione. Il Moneyback di Betflag funziona invece in maniera analoga, ma con alcune particolarità. Ogni volta che si presenta un’opportunità di incassare le vincite il sistema indica esattamente l’operazione di investimento che verrà effettuata automaticamente per farci ottenere un guadagno sicuro. Queste opzioni sono sicuramente utili soprattutto per chi è alle prime armi con il trading sulle scommesse sportive e preferisce ottenere una vincita certa ogni qual volta capiti l’opportunità.
Cenni di storia sulla borsa delle scommesse
Il percorso di analisi che ci ha portato a conoscere tutte le dinamiche proprie di una piattaforma di exchange ci ha incuriosito particolarmente tanto da andare a scavare nella storia di questa tipologia di betting davvero rivoluzionaria. L’idea di lanciare una borsa delle scommesse fu di Edward Wray, un bettor professionista e informatico esperto, e di Andrew Black, un trader con alle spalle un curriculum di un certo spessore. I due unirono le loro profonde conoscenze di sport e finanza dando vita a quel marchio che oggi tutti conoscono con il nome di betfair. Il bookmaker nacque quindi come un libero mercato delle scommesse in cui bettor di tutto il mondo si sono dati battaglia a suon di stop/loss. Per quanto riguarda l’ascesa sul mercato italiano si parla di storia recente, dato che è solo dall’aprile 2014 che è stato regolamentato nel nostro paese.
Poco appeal per un formato di gioco che meriterebbe più attenzioni
Se da una parte l’idea di prendere le parti del bookmaker potrebbe stuzzicare l’interesse di parecchi giocatori dall’altra non si può dire che questa tipologia di betting abbia fatto breccia nel cuore degli italiani. Dal suo arrivo non si è mai riscontrato un grande interesse da parte del pubblico e lo si può intuire anche dai pochi investimenti fatti dalle aziende sul piano mediatico. Il trading sportivo è sicuramente un’attività stimolante, divertente e a basso rischio, dato che è possibile contenere le perdite e decidere quanto vincere in un qualsiasi momento di un incontro. Certo è che la mancanza di liquidità ha portato i giocatori ad allontanarsi sempre di più dalle piattaforme. Un’idea per dare nuova linfa vitale al mercato potrebbe essere quella di aprire alla liquidità internazionale a paesi come Francia, Spagna e Portogallo, data la vicinanza che intercorre tra questi paesi in tema di legislazione sul gambling potrebbe essere uno scenario realizzabile in tempi piuttosto brevi.